"Le montagne non sono stadi dove soddisfo la mia ambizione di arrivare. Sono cattedrali, grandiose e pure, i templi della mia religione." (Anatoli Boukreev)
Quando mi trovo nei posti più disparati in giro per l’Italia c’è una cosa che mi piace fare: entrare in una chiesa ed osservarla in silenzio, alzare gli occhi per ammirare i bellissimi decori e i colori sgargianti dei soffitti affrescati, stare in silenzio per qualche minuto per vuotare la mente dai pensieri. Questo mi fa sentire a casa. Una sensazione simile la provo quando mi trovo al cospetto delle grandi torri dolomitiche, dei magnifici laghi alpini, delle innumerevoli verdi vallate, degli impenetrabili boschi di larici, del cielo notturno pieno di miliardi di lucenti stelle. In queste situazioni mi ritrovo ad osservare in silenzio e a pensare che solo un essere superiore può aver creato qualcosa di stupefacentemente incantevole, un mondo in cui la natura la fa ancora da padrona e in questi momenti penso che sia profondamente vero il detto di montagna che recita:
“Le montagne sono quei luoghi in cui Dio dimostra di essere più bravo di Michelangelo a scolpire”.
Quando mi trovo nei posti più disparati in giro per l’Italia c’è una cosa che mi piace fare: entrare in una chiesa ed osservarla in silenzio, alzare gli occhi per ammirare i bellissimi decori e i colori sgargianti dei soffitti affrescati, stare in silenzio per qualche minuto per vuotare la mente dai pensieri. Questo mi fa sentire a casa. Una sensazione simile la provo quando mi trovo al cospetto delle grandi torri dolomitiche, dei magnifici laghi alpini, delle innumerevoli verdi vallate, degli impenetrabili boschi di larici, del cielo notturno pieno di miliardi di lucenti stelle. In queste situazioni mi ritrovo ad osservare in silenzio e a pensare che solo un essere superiore può aver creato qualcosa di stupefacentemente incantevole, un mondo in cui la natura la fa ancora da padrona e in questi momenti penso che sia profondamente vero il detto di montagna che recita:
“Le montagne sono quei luoghi in cui Dio dimostra di essere più bravo di Michelangelo a scolpire”.